Occhiali vintage

Thierry Lasry: colori e design perfettamente in armonia

Forme facilmente riconoscibili e colori decisi contraddistinguono gli occhiali di Thierry Lasry.

Il brand amato dalle star

Nato nel 2006 dai fratelli Lasry, Thierry (designer e ceo) e Leonard (ceo), il brand francese si rivolge alle donne che vogliono distinguersi dalla massa. Nel giro di appena sei anni è riuscito a imporsi come uno dei più importanti marchi dell’occhialeria di design, conquistando anche il favore di moltissime star tra cui Jennifer Lopez, Madonna, Anne Hathaway, Naomi Campbell, Miley Cyrus, Rihanna, Lady Gaga ed Eva Mendes.

Le linee di Thierry Lasry

Come affermato da Leonard Lasry lo stile del brand può essere definito “futuristico vintage”. Questo perché la sua linea si richiama agli anni Ottanta e ha come riferimento in particolare le forme dei Lego e dei cartoni animati giapponesi (in particolare Goldrake) con i disegni ricchi di poligoni. Aspetto questo che si riscontra in particolare nelle geometrie che caratterizzano gli angoli degli occhiali e che sono il loro vero tratto distintivo.  

Spazio agli uomini e alla linea vista

Conosciuto per i suoi occhiali da sole da donna, il marchio francese nel 2018 ha introdotto due importanti novità. Alcune famiglie di modelli si sono indirizzate verso l’unisex fino a spingersi a una linea prettamente dedicata agli uomini. Inoltre, al fianco delle collezioni da sole sono state aggiunte anche le collezioni da vista, così da ampliare il proprio pubblico. Il tutto senza stravolgere lo stile che ha sempre caratterizzato Thierry Lasry.

Azienda francese con contaminazione italiana

Il rapporto tra Thierry Lasry con l’Italia è molto forte. Non soltanto per due anni Thierry ha lavorato con Fendi, creando la collezione Fendi X Thierry Lasry, ma nel nostro Paese viene prodotto anche il 30-35% degli occhiali del brand francese.

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Design occhiali

Platoy: gli occhiali dal design particolare

Se ami gli occhiali dal design particolare indirizza la tua scelta verso le collezioni sole e vista di Platoy. Restare delusi è veramente difficile.

Platoy: la felicità del gioco per il brand giapponese

Di fronte ai modelli proposti dal designer Akira Ishiwatari non si può che provare la stessa felicità che prova un bambino di fronte a un gioco. E questo qualsiasi età si abbia. D’altronde proprio a questa sensazione di felicità fa riferimento lo stesso nome del brand giapponese. L’acronimo Platoy richiama infatti la frase “play plastic toys”.

Occhiali ispirati ai giocattoli di latta

Le forme proposte da Akira Ishiwatari richiamano quelle classiche, ma portando all’estremo la loro potenzialità espressiva. Sono forme importanti, che spiccano sul viso di chi le indossa anche per i colori scelti.

Il designer di Tokio per creare il proprio lavoro trae ispirazione dalla moda e dalla cultura europea e americana, ma anche dai giocattoli di latta.

La qualità non è mai in gioco

Anche se vi è un costante riferimento al gioco, quando si tratta della realizzazione dei propri occhiali il brand giapponese non scherza mai. Gli occhiali di Platoy sono realizzati a mano prestando la massima cura ad ogni dettaglio, in modo quasi maniacale. Il risultato finale è costituito da occhiali di primissima qualità.

Scopri da La Filottica il design particolare che caratterizza le collezioni di Akira Ishiwatariper Platoy. Ci trovi a Roma in piazza Di Pasquino 74. Per informazioni chiamaci allo 06.68806948 o visita il nostro sito internet www.lafilottica.com

Occhiali Masunaga

Masunaga: un brand storico e senza tempo

Occhiali giapponesi per stupire con uno stile senza tempo e altissima qualità. Basta affidarsi a Masunaga.

Masunaga: sinonimo di qualità dal 1905

Masunaga è stata l’azienda capace di cambiare la produzione degli occhiali in Giappone. Innanzitutto, è la più antica azienda di occhiali made in Japan. Inoltre, grazie a lei nasce il distretto degli occhiali di Fukui, dove oggi si concentra il 90% della produzione.

L’azienda prende il nome dal suo fondatore, Gozaemon Masunaga. È il 1905 quando prende i migliori artigiani di Osaka e Tokyo dà vita a Fukui alla nuova realtà.

Argilla: il dettaglio distintivo

In oltre 100 anni di storia Masunaga si è sempre contraddistinta per la ricerca della qualità, dal progetto alla realizzazione. Per ottenere la massima qualità ogni fase della produzione (complessivamente oltre duecento) viene realizzata internamente all’azienda, così da poter correggere eventuali imperfezioni.

Dettaglio distintivo della lavorazione eseguita da Masunaga è la spazzolatura con l’argilla delle montature in acetato. Questa tecnica, eseguita in tutto il mondo soltanto in questa azienda giapponese, rende gli occhiali straordinariamente lucenti e le superfici perfettamente lisce ma con una sensazione vellutata al tatto.

Lo stile Masunaga

Gli occhiali Masunaga possono essere indossati da tutti e in tutte le occasioni grazie al loro design. Lo stile, infatti, è vintage e senza tempo. Quello su cui il brand giapponese ha sempre puntato è stato non tanto la forma, quanto la perfezione tecnica dell’occhiale.

Nonostante ciò, nel 2018 ha dato vita a una collaborazione con Kenzo Takada, che ha realizzato una collezione caratterizzata da incisioni a mano e dettagli che traevano ispirazione dalla gioielleria degli anni Trenta, rivista secondo il suo stile all’avanguardia.

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Lenti polarizzate

Occhiali da sole polarizzati: le caratteristiche

Quante volte sei rimasto abbagliato dal troppo sole o dal suo riflesso sulla neve o sull’acqua? Un disagio frequente, ma che può essere facilmente risolto con gli occhiali da sole polarizzati. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Che cos’è la polarizzazione

Le onde elettromagnetiche che costituiscono la luce naturale oscillano in direzione tridimensionale e vengono riflesse quando incontrano una superficie liscia e lucida. La capacità di modificare il proprio orientamento rappresenta la polarizzazione della luce. Essa è responsabile dell’abbagliamento che si prova nelle giornate di luce intensa.

Cosa sono le lenti polarizzate

Le lenti polarizzate sono lenti ottiche che sono state dotate di un particolare filtro (polarizzatore), volto ad annullare i riflessi provenienti da superfici lisce e brillanti. Esse lasciano passare la luce lineare, mentre bloccano i raggi che provengono da altre direzioni.

Una lente, tanti vantaggi

La lente polarizzata permette in questo modo di avere una visione più chiara e definita, una migliore percezione dei colori e del contrasto. Questo tipo di lente, inoltre, evita l’abbagliamento e rende di conseguenza più sicuro guidare, andare in bici o sciare. Tra l’altro in questo modo gli occhi si stancano meno, soprattutto in quelle condizioni dove sono più sollecitati (guida, sport).

Le situazioni in cui le lenti polarizzate fanno la differenza

Le lenti polarizzate si apprezzano di più in quei contesti in cui si percepisce nettamente il loro effetto sulla vista: giornate di sole intenso, in alta montagna con la neve (riflette sino all’85% dei raggi luminosi), in spiaggia (fino al 10% di riflessione) e al mare (fino al 20% di riflessione). Anche in caso di scarsa luminosità (ombra, nebbia, foschia) la differenza di visione è netta.

Svantaggi: pochi ma importanti

Tantissimi, come visto, i vantaggi che hanno le lenti polarizzate. A questi si affiancano però anche un paio di aspetti negativi, che hanno conseguenze sulla sicurezza durante la guida:

  • vi è una leggera distorsione visiva dei parabrezza delle altre auto, in quanto già il materiale con cui sono realizzati modifica l’angolo di polarizzazione della luce;
  • non si vedono le zone ghiacciate sulla strada e le macchie di olio sull’asfalto.

Tanti colori per situazioni diverse

Le lenti polarizzate possono essere di colori diversi e ognuna di esse si addice più delle altre a situazioni specifiche. Un dettaglio da tenere presente al momento della scelta delle lenti per i tuoi occhiali da sole.

Lenti polarizzate marroni

Questo colore diminuisce la fatica agli occhi e dona una sensazione di relax. I colori sono caldi e vi è un’elevata percezione dei contrasti e della profondità. Ideali con tempo soleggiato o nuvoloso e con presenza di nebbia. Possono essere indossati tranquillamente dal mattino al tramonto. Consigliate per i miopi.

Lenti polarizzate rosa

Hanno caratteristiche simili alle lenti marroni. Migliorano la percezione dei contrasti e dei colori e riducono la luce eccessiva delle illuminazioni fluorescenti.

Lenti polarizzate grigie

Proteggono l’occhio con qualsiasi meteo (soleggiato, parzialmente nuvoloso, nuvoloso), ma si apprezzano soprattutto quando vi è una luce diretta e molto intensa. Offrono contrasti puliti e definiti.

Lenti polarizzate blu

Perfette per gli sport acquatici e in caso di pioggia leggera o nebbia. Permettono di evitare i riflessi dell’acqua e di ridurre i bagliori causati dalla nebbia, oltre a enfatizzare i contrasti. Possono essere indossate anche durante il crepuscolo.

Lenti polarizzate verdi

Perfette in condizioni di luminosità variabile, con tempo mutevole e in luoghi in cui si passa da una luce intensa a una zona in ombra (ad esempio nei boschi). Donano un elevato comfort visivo, grazie anche a una migliore percezione di contrasti e dettagli anche con scarsa luminosità. D’estate, inoltre, il verde dona una sensazione di freschezza.

Lenti polarizzate gialle

Aumentano i contrasti anche in condizioni di scarsa luminosità (nebbia, foschia) e migliorano la percezione della profondità. Inoltre, filtrano la luce blu dei dispositivi digitali.

Scegli i tuoi occhiali da sole con lenti polarizzate da La Filottica, che si trova a Roma in piazza Di Pasquino 74.

Lenti progressive

Le lenti progressive tipologia Office: a chi sono consigliate

Troppo vicino per le lenti da lontano, troppo distante per le lenti da vicino. A partire dai 45 anni, quando inizia a comparire la presbiopia, ci sono delle distanze per le quali è difficile trovare il tipo di lente giusto. Ed è proprio il campo visivo compreso tra gli 0,5 metri e i 4 metri quello più comune nella quotidianità.

Che cosa sono le lenti progressive Office

Per chi ha problemi di questo tipo le lenti ideali sono le lenti progressive Office. Un tipo di lente progressiva che permette di vedere in modo ottimale a distanze vicine e intermedie. Questo tipo di lente si differenza dalle normali lenti progressive in quanto aumenta l’ampiezza dedicata al campo visivo per vicino e per l’intermedio togliendo la zona dedicata alla visione da lontano. Proprio per questo motivo gli occhiali Office non possono essere indossati durante la guida.

A chi sono consigliate

Le lenti progressive Office sono state realizzate pensando a tutte quelle persone che passano molte ore (più di quattro al giorno) davanti a uno schermo: segretari e impiegati in ufficio in primis. Sono lenti il cui uso ben si addice anche a insegnanti, dentisti, medici generici, pittori, artisti, disegnatori, bibliotecari, meccanici e parrucchieri.

Versioni differenti ma sempre perfette per te

Come se non bastasse le lenti progressive Office sono realizzate in versioni differenti per assicurare ai clienti la migliore visione possibile alla distanza a cui lavorano maggiormente. Ad esempio, Zeiss propone quattro diversi modelli:

  • Lenti Book: per la lettura fino a 1 metro, contro i normali 30-40 centimetri di distanza.
  • Lenti Near: visione ottimale sino a 2 metri. Ideali per chi lavora al pc o ha la passione della lettura.
  • Lenti Room: per vedere bene a distanze ravvicinate e intermedie, grazie a una visione nitida sino a 4 metri. Ideali per chi lavora al pc e contemporaneamente si interfaccia con i clienti.
  • Lenti Individual: lenti costruite sulle specifiche esigenze del cliente.

Scopri le lenti progressive Office da La Filottica. Ci trovi a Roma in piazza Di Pasquino 74. Da noi trovi solo le migliori marche. Per ulteriori informazioni chiama lo 06.68806948 o visita il nostro sito internet www.lafilottica.com

Lenti a contatto

Lenti a contatto multifocali: perché sceglierle

La comodità delle lenti a contatto estesa a tutti. Che tu sia miope, astigmatico o ipermetrope non sarai costretto a passare agli occhiali anche quando, a causa dell’età, diventerai anche presbite. Potrai passare alle lenti a contatto multifocali per risolvere tutti i tuoi difetti visivi.

Come è fatta la lente multifocale

La lente a contatto multifocale è caratterizzata dall’avere zone diverse di correzione per una visione sempre perfetta: da vicino, da lontano e per distanze intermedie. Queste zone sono concepite secondo due diversi design:

  • cerchi concentrici con le diverse correzioni (le più diffuse);
  • concezione ibrida, con tutti i tipi di correzione poste vicino al centro dell’0cchio.

Le lenti a contatto multifocali possono essere sia in materiali morbidi sia in materiali rigidi gas permeabili (RGP).

Vantaggi e svantaggi delle lenti multifocali

Le lenti multifocali presentano numerosi vantaggi. In primis il vantaggio di vedere sempre bene a qualsiasi distanza si guardi. Inoltre, con questo tipo di lenti non si percepisce il passaggio, se non in modo molto lieve, da una zona di correzione all’altra. Infine, in questo modo non si avrà bisogno di avere occhiali da vicino per combattere la presbiopia da abbinare alle normali lenti a contatto.

Adattarsi a questo tipo di lenti a contatto, al pari di quanto succede con gli occhiali multifocali, richiede tempo e nella fase di adattamento la visione è offuscata o sfocata. Inoltre, di notte hanno un effetto abbagliamento. Svantaggi anche dal punto di vista economico: a causa della maggiore complessità delle zone correttive che presentano, il loro costo è più alto rispetto alle normali lenti a contatto. Ma tale aspetto può essere ammortizzato con la scelta di lenti quindicinali o mensili.

Gli ottici de La Filottica, che si trova a Roma in piazza Di Pasquino 74, ti illustreranno tutte le caratteristiche delle lenti a contatto multifocali e ti aiuteranno a scegliere il tipo che maggiormente si adatta alle tue esigenze. Da noi trovi solo le migliori marche. Per ulteriori informazioni chiama lo 06.68806948 o visita il nostro sito internet www.lafilottica.com

Lenti

Applicazione lenti a contatto: guida utile

Benvenute lenti a contatto. Se hai un problema di vista e hai provato la differenza tra gli occhiali e le lenti a contatto, sai quanto siano comode le seconde e come con esse la vista sia nettamente migliore. Affinché si ottenga soltanto il meglio da questo strumento di correzione della vista, è importante rispettare alcune norme base per la loro applicazione.

Come mettere le lenti a contatto

1. Lava le mani

Prima di toccare la lente a contatto, sia essa giornaliera o settimanale-mensile, lava accuratamente le mani, scegliendo preferibilmente un sapone neutro. Una volta sciacquate in modo accurato, così da non avere residui di sapone, asciugale bene con un asciugamano in carta o in tessuto che non lasci residui.

2. Controlla il verso della lente

Prima di inserire la lente nell’occhio controlla il suo verso. Posizionala sul polpastrello dell’indice e guardala di profilo: deve essere incurvata verso l’alto.

3. Applica la lente sull’iride

Per semplificare l’applicazione della lente utilizza entrambe le mani. Per l’occhio destro abbassa la palpebra inferiore con il dito medio della mano destra, mentre con l’indice spingi le sopracciglia verso l’alto. Posiziona la lente sul polpastrello dell’indice della mano sinistra per inserirla.

4. Inserisci e centra la lente

A questo punto evita di sbattere gli occhi per qualche secondo e, guardando in avanti, avvicina il dito con la lente a contatto all’occhio, fino a quando questa non aderisce alla cornea. Togli il dito, aspetta qualche secondo e poi guarda in tutte le direzioni per posizionare correttamente la lente. Ora puoi chiudere l’occhio.

Fai le operazioni al punto 3 e 4 anche per l’altro occhio, ovviamente invertendo l’uso delle mani.

Come togliere le lenti a contatto

1. Lava le mani

Anche per la rimozione la prima operazione da compiere è la pulizia delle mani con un sapone neutro e la loro asciugatura.

2. Porta le lenti in basso e rimuovile

Per semplificare l’operazione di rimozione, con il dito indice della mano secondaria abbassa la palpebra inferiore dell’occhio. A questo punto con il dito indice della mano principale (quella che usi per scrivere), tocca la parte inferiore della lente e falla scorrere verso il basso. Poi con l’indice e il pollice della stessa mano pizzica la lente e rimuovila.

3. Pulisci (o butta) le lenti

Se la lente è monouso gettala nell’immondizia. Se è riutilizzabile posizionala sul palmo di una mano, versa su di essa un po’ di soluzione unica e poi puliscila sfregandola delicatamente con il polpastrello dell’indice dell’altra mano. A questo punto mettila nell’apposito portalenti, dove avrai versato un po’ di soluzione unica (deve essere cambiata ogni volta).

Precauzioni per l’uso

1. Limita l’utilizzo delle lenti

Massimo otto ore al giorno. Questa la raccomandazione classica su quanto portare le lenti a contatto per non compromettere la salute dell’occhio. Grazie allo sviluppo dei materiali con i quali esse vengono realizzate, oggi è possibile portare le lenti a contatto molto più a lungo: sino a 10-12 ore per le lenti in idrogel, sino a 14-16 ore per le lenti in silicone idrogel. Praticamente una giornata intera! La cosa importante, invece, è lasciare respirare l’occhio durante il sonno. Se nel corso della giornata senti che le lenti iniziano a darti fastidio, allora è il caso di toglierle immediatamente.

2. Umidifica l’occhio

Quando si passano molte ore davanti allo schermo del computer, di uno smartphone o di un tablet l’occhio tende a seccarsi in quanto diminuisce la frequenza con la quale si sbattono le palpebre, che hanno la funzione di mantenere lubrificato l’occhio. In questi casi è importante utilizzare le lacrime artificiali per mantenere umido l’occhio ed evitare che la lente a contatto possa creare delle microlesioni.

3. Lenti e trucco

Coniugare lenti a contatto e trucco è possibile. Il segreto è semplicissimo: come prima operazione metti le lenti e poi procedi con il maquillage, così da non farle sporcare. Se utilizzi le lenti riutilizzabili, prima di toglierle struccati utilizzando un prodotto ipoallergenico, così da non far irritare gli occhi.

4. Controlli periodici

Inoltre è molto importante effettuare controlli periodici contattologici, al fine di prevenire qualsiasi complicanza indotta dalle lenti a contatto ed eventualmente suggerire modifiche volte alla miglior riuscita dell’applicazione.

Per ulteriori consigli sull’uso delle lenti a contatto rivolgiti a La Filottica. Ci trovi a Roma, in piazza Di Pasquino 74. Per informazioni sulla nostra attività consulta il nostro sito www.lafilottica.com

Optometrista

Visita optometrica: differenza tra ottico e optometrista

“Vado dall’ottico a farmi misurare la vista”. Quante volte abbiamo sentito una frase simile? Sicuramente tante. “Ti conviene andare dall’oculista”. Un consiglio molto gettonato anche questo. Ma chi è che misura la vista?

Oculista, ottico e optometrista: tre diverse figure per i tuoi occhi

Quando andare dall’ottico e quando andare dall’oculista? Inoltre, come se non bastasse, al fianco di questi due professionisti se ne aggiunge un terzo: l’optometrista. Conoscere le differenze e le specificità è importante per garantire ai propri occhi le migliori condizioni possibili.

Ottico

L’ottico è un tecnico che aiuta il cliente a trovare le montature degli occhiali più giuste per il suo viso. L’obiettivo primario, in questo caso, è garantire che l’occhiale appoggi stabilmente sul viso e che non subisca spostamenti, che andrebbero a compromettere la qualità della visione. Altro compito dell’ottico è la lavorazione delle lenti. Oltre agli occhiali può vendere anche lenti a contatto. Per la loro vendita deve rispettare le prescrizioni dell’oculista o dell’optometrista.

L’ottico non può diagnosticare malattie e prescrivere farmaci o colliri. 

Optometrista

L’optometrista è un ottico specializzato nella misurazione del visus e nella valutazione dello stato refrattivo dell’occhio. Valuta quindi il benessere visivo della persona e può stabilire il sistema migliore per un eventuale intervento correttivo della vista: occhiali, lenti a contatto, ausili per ipovedenti, procedure di educazione visiva. Se nel corso della visita l’optometrista riscontra la presenza di patologie non può intervenire in prima persona, ma deve inviare il paziente all’oculista.

Oculista

L’oculista è un medico che ha conseguito la specializzazione successiva alla laurea in medicina. È l’unica figura professionale che può diagnosticare eventuali patologie dell’occhio, prescrivere farmaci e procedere a interventi chirurgici. Nel corso della visita, oltre alla salute dell’occhio, controlla anche la qualità della visione del paziente.

Cosa viene controllato durante la visita optometrica

Che sia eseguita dall’optometrista o dall’oculista, la visita optometrica controlla l’acuità visiva del paziente (raggiunge i 10/10?) e se presenta disturbi visivi quali miopia (difetto visivo che è caratterizzato dalla difficoltà di mettere a fuoco gli oggetti lontani), ipermetropia (difetto visivo che consiste nella visione sfocata degli oggetti vicini e nella visione nitida degli oggetti lontani), astigmatismo (peggioramento della vista dovuto a un’alterazione della curvatura della cornea) o presbiopia (difficoltà di mettere a fuoco gli oggetti più vicini e più lontani dovuta al progressivo indurimento della parte centrale del cristallino con il crescere dell’età).

Devi controllare la tua vista? Vieni da La Filottica. Siamo a Roma in piazza Di Pasquino 74. Puoi prenotare il tuo appuntamento con il dott. Maurizio chiamando il numero 06.68806948 o compilando l’apposito form su www.lafilottica.com

Valutazione dell'occhio

Optometria: cosa si intende per valutazione dello stato dell’occhio

Prendersi cura dei propri occhi è importante, sin dalla più tenera età. Per valutare lo stato dell’occhio non serve necessariamente andare dall’oculista, ma può bastare anche l’optometrista.

Oculista e optometrista: le differenze

L’oculista è il medico specialista che si occupa della salute dell’occhio. Egli si occupa della diagnosi e della risoluzione, attraverso cure farmacologiche o interventi chirurgici, di disturbi e patologie dell’occhio.

L’optometrista, invece, è il professionista che si occupa del benessere visivo (acuità visiva e rifrazione ottica), e individua, anche considerando le abitudini del cliente, gli ausili ottici più indicati nello specifico caso.

La visita optometrica: in cosa consiste

La visita optometrica prende in esame la capacità visiva dell’occhio, determinando la sua acutezza visiva (quanto vede bene l’occhio) e lo stato refrattivo dell’occhio (come l’immagine ottica si forma sulla retina, dopo aver attraversato le zone trasparenti dell’occhio, come cornea e cristallino).

La visita optometrica è composta da due parti. Nel corso della prima il professionista raccoglie informazioni sulle abitudini del paziente: tra queste ci sono tempo all’aria aperta; utilizzo di pc, tablet, smartphone; percezione della propria visione, capacità di guida notturna.

Seguono poi una serie di esami come la misurazione dell’acutezza visiva in decimi sia da lontano che da vicino, la lettura oggettiva del riflesso retinico, l’esame soggettivo attraverso l’occhialino di prova.

Al termine della visita l’optometrista prescrive eventuali lenti correttive adeguate alla necessità della persona.

Quando eseguire la prima visita optometrica

È importante controllare la vista già quanto si è piccolissimi: in questo modo, infatti, si può andare a correggere immediatamente un eventuale problema ed evitare che questo possa peggiorare e causare complicazioni più importanti (strabismo, occhio pigro). Si può eseguire la prima vista già a sei mesi e comunque non si dovrebbe mai andare oltre i tre anni.

Altro momento in cui si dovrebbe eseguire un nuovo controllo è prima dell’ingresso alla scuola primaria, quando gli occhi saranno sottoposti a uno sforzo intenso e continuativo. È proprio al primo anno di scuola che molti bambini scoprono di essere miopi non riuscendo a vedere bene la lavagna.

La visita dovrebbe essere eseguita con una frequenza regolare: se non vi sono problemi ogni tre anni, altrimenti ogni anno. Da non sottovalutare eventuali segnali di stress visivo, come l’arrossamento dell’occhio o la tendenza a strizzare gli occhi.

Per la tua visita optometrica rivolgiti a La Filottica, che si trova a Roma in piazza Di Pasquino 74. Puoi prenotare il tuo appuntamento con il dott. Maurizio chiamando il numero 06.68806948 o compilando l’apposito form su www.lafilottica.com